Sinigo

La frazione più meridionale di Merano, Sinigo, è anche quella dalla storia più recente: oggi, la Ciclabile Valle dell’Adige la attraversa

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Vista dai Giardini Botanici su Merano con Sinigo, dove termina l’area urbana di Merano: i prossimi paesi in direzione sud sono Postal e Lana.
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Sinigo è principalmente un quartiere residenziale con impianti sportivi e possibilità di fare acquisti - in primavera fioriscono i meleti tutt’intorno.
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La Ciclabile Valle dell’Adige conduce da Bolzano a Sinigo fino al centro di Merano - attenzione: essa segue anche delle strade secondarie trafficate.
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Sempre dritto si procede verso Bolzano, a destra per Merano: se seguissi l’interno corso dell’Adige con la bicicletta, potresti percorrere un viaggio di 300 km dal Lago di Resia fino a Verona.
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Benvenuti ai Giardini Botanici di Trauttmansdorff, benvenuti alle terme! Alla periferia di Sinigo ti salutano le attrazioni della città termale di Merano.
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Ben due libri raccontano la storia di Sinigo (Sinich), eretto come “Borgo Vittoria” dopo la prima guerra mondiale.
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Il nome deriva dalla denominazione dell’area come “von der Sini” nell’anno 1350 - sulla Testa di Sinigo, collina in direzione di Castel Fragsburg, si trovava un piccolo insediamento dell’Età del Bronzo.
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Sopra Sinigo, sulle pendici del Monzoccolo, si può vedere Castel del Gatto o Katzenstein, eretto nel 1258 come residenza dei Signori di Katzenstein.
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Sentirai spesso ripetere il nome di Sinigo: questo reperto fossile di radice per esempio, datato circa 280 milioni di anni, legno fossilizzato del periodo Permiano, è stato trovato qui.
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Anche nel tardo autunno Merano e i suoi dintorni invitano a fare escursioni, come qui sul Sentiero Graf Volkmar a Postal, con vista su Sinigo.
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L’attuale chiesa parrocchiale di Sinigo, in Piazza Vittorio Veneto, è consacrata a San Giusto di Trieste, la cui festa cade il 2 novembre.
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Alla periferia di Merano, dove l'area urbana si estende in direzione di Lana e del capoluogo Bolzano, si trova la piccola frazione di Sinigo. I prati parzialmente acquitrinosi sono stati bonificati circa un secolo fa, per realizzare un insediamento urbano che, dopo la prima guerra mondiale, era pensato principalmente per le famiglie dei lavoratori immigrati dal resto d'Italia. Inizialmente, l'insediamento prese il nome di "Borgo Vittoria", sostituito successivamente dal toponimo Sinigo.

Le famiglie ivi residenti erano costituite prevalentemente da lavoratori della vicina fabbrica di fertilizzanti Montecatini. In questo periodo vennero edificati anche asili, scuole e altre strutture. Oggi, Sinigo (Sinich) è un quartiere immerso nel verde, un sobborgo di Merano tra i frutteti e i vigneti. Al posto della fabbrica di fertilizzanti è stata installata l'azienda di pannelli solari Memc, che ha però anch'essa chiuso i battenti alcuni anni fa. Il luogo attende quindi una nuova proposta.

Su un lato il Rio Sinigo, sull'altro il Monzoccolo, nel mezzo gli impianti sportivi e la Ciclabile Valle dell'Adige, che attraversa Sinigo in direzione del centro storico di Merano. Non molto lontano, sulla strada che entra a Merano, un cartello di benvenuto invita a visitare le terme. Qui, la strada si biforca in direzione dei famosi Giardini di Castel Trauttmansdorff.

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