Gais paese

Un’originale collezione è esposta al piccolo Museo degli Elmi dei Pompieri nella località principale di Gais

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Il nome di Gais deriva probabilmente da “ghid”, che significa “terreno alluvionale” e fa riferimento alla grande colata detritica vicino al paese.
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Storici edifici, antichi masi, accoglienti bar del paese e qualche nuova costruzione: questa è Gais, la porta di accesso alle Valli di Tures ed Aurina.
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Nella chiesa di Gais paese, Gais Dorf in tedesco, dedicata a San Giovanni Evangelista, puoi ammirare alcuni dipinti romanici del XIII secolo.
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L’Aurino in questo tratto è molto calmo: gli amanti della natura fanno visita agli Ontaneti dell’Aurino sulle sue sponde, mentre i più avventurieri vanno in cerca dei punti più tortuosi praticando rafting.
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Un insolito scorcio su Gais paese dal sentiero escursionistico n. 7: la località offre anche diversi campi sportivi e un laghetto balneabile.
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Il Percorso Culturale Gais porta al Castello di Casanova sopra il paese, il quale è strettamente legato alla storia di Oswald von Wolkenstein.
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Le singole località nei dintorni sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici o in una passeggiata attraverso la natura della Valle di Tures.
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Ti consigliamo un’escursione attraverso i pascoli alpini di Rio Molino nell’omonima valle, specialmente nelle limpide giornate d’autunno.
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La Valle di Tures d’inverno: la pista da slittino nel vicino Villa Ottone, illuminata di sera, parte dal Bauhof e arriva fino al paese.
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I sentieri escursionistici invernali si estendono lungo i pendii della vallata, mentre gli itinerari sciistici portano in cima alle vette del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina.
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A qualche chilometro di distanza apre i battenti il famoso Plan de Corones, ma lo sci e lo snowboard non sono il finale della storia…
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Nella vallata si trova Speikboden, un’area sciistica con igloo in cui pernottare e una pista da slittino, la più lunga di tutta la zona.
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Qui, all'entrata delle Valli di Tures ed Aurina, le case, i bar e i negozi di Gais sembrano quasi avvolgere la Parrocchiale di San Giovanni, una delle chiese campestri più antiche di tutto il Tirolo, menzionata già nel 990 d. C. Tutt'intorno si estendono vasti campi e boschi golenali, ideali per una rilassante passeggiata. L'area lungo il selvaggio torrente Aurino è stata posta sotto tutela ed offre ospitalità a molte specie di farfalle ed uccelli, come l'airone cenerino e il martin pescatore.

Lungo un percorso ciclopedonale di 15 km puoi andare alla scoperta di questo splendido piccolo angolo di mondo ed osservare i gruppi rafting scendere attraverso le rapide. Anche il Percorso Culturale Gais ha molti aspetti interessanti da svelare: diverse opere d'arte lungo questo tratto riportano alla memoria figure come Ezra Pound e Mary de Rachewiltz. Da qui si può raggiungere il Castello di Casanova dove, nel Medioevo, Oswald von Wolkenstein scrisse una delle più belle canzoni d'amore, con vista sul dormiente Castello di Chela avvolto dalla vegetazione.

Dedicarsi ad attività e movimento fa parte della quotidianità di Gais paese (Gais Dorf). Uno spazioso impianto sportivo offre la possibilità di giocare a tennis e a calcio. Accanto si trova lo storico "Baggalocke", da decenni meta estiva di moltissime famiglie. Quello che una volta era uno stagno, è stato trasformato in un bellissimo laghetto balneabile con un prato per prendere il sole, ombreggiato dagli alberi, e un bar. D'inverno, l'area sciistica SkiWorld Valle Aurina e quella sul Plan de Corones sono comodamente raggiungibili anche in autobus, in alternativa ti proponiamo una gita con la slitta nella vicina località di Villa Ottone... magari al chiaro di luna.

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