Sull’Alpe di Rodengo, sopra Chivo, inizia il sentiero a lunga percorrenza Dolorama con i suoi suggestivi panorami
Galleria immagine: Chivo
I resti di antichi castelli e i punti di sosta dei cacciatori del Mesolitico testimoniano che l'altopiano di Rodengo era frequentato già migliaia di anni fa. Oggi, Chivo (Gifen) è una delle frazioni che, insieme ad altre, formano Rodengo ai piedi dell'Alpe di Rodengo. Il comune confinante è Luson.
Grazie alla sua posizione leggermente rialzata, Chivo è una località soleggiata, il cui aspetto compatto e originario si è conservato molto bene. Masi con nomi come Hosp, Leier e Oberhuber, con le loro cappelle e i loro orti contadini, caratterizzano l'aspetto del borgo. A pochi minuti di auto da questa quiete rurale, lo scenario cambia: a valle, la Chiusa di Rio Pusteria sorveglia l'ingresso della Val Pusteria, mentre nella cittadina di Bressanone regna una vivace animazione.
Sopra Chivo si estende l'Alpe di Rodengo e Luson, un vasto altopiano per escursioni, con baite in legno che punteggiano i pascoli. Qui inizia anche il sentiero Dolorama, un percorso a lunga percorrenza suddiviso in quattro tappe giornaliere. Con un notevole panorama sulle montagne delle Dolomiti, il sentiero aggira il Sasso Putia, prosegue ai piedi del Gruppo delle Odle e, attraversando la Rasciesa in Val Gardena, arriva fino a Laion in Valle Isarco.
Lungo il percorso, rifugi e malghe invitano a una sosta per gustare piatti sostanziosi. La combinazione tra gli ampi panorami, il movimento all'aria aperta e l'ottima cucina rende l'escursione un'esperienza del tutto riuscita. In queste tappe non sono previsti tratti di arrampicata.
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