Laddove morbidi prati verdi confinano con le pareti a strapiombo della Gola della Rienza, sorge Villa (Vill), il centro principale del comune di Rodengo. Il paese costituisce il confine meridionale dell'altopiano di Rodengo. Un tempo, però, la vita qui non era così idilliaca e tranquilla come oggi: nel 1688 una parte della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta crollò nella Gola della Rienza - secondo i racconti locali, la frana travolse anche la zona dell'altare.

Dal muro del cimitero, messo in sicurezza a regola d'arte, lo sguardo si spinge ancora oggi verso il basso, mentre all'interno l'elegante edificio si presenta con le sue volte a crociera gotiche. Anche la canonica, con la meridiana gotica, il giardino, un'edicola votiva e il frutteto, forma un complesso di pregio da tutelare. Di fronte si estende l'altopiano di Maranza con il Monte Cuzzo, o Gitschberg, e, proprio accanto alla chiesa, si erge maestoso il Castel Rodengo, che è possibile visitare.

All'interno è conservato uno dei più antichi cicli di affreschi a tema profano dell'area germanofona. I dipinti narrano della corte di Re Artù, della castellana Laudine, di cui si innamora il cavaliere Ivano, di tornei e di tragici eventi, il tutto rappresentato con colori vivaci, sfarzo e uno stile degno di un'epopea. Nel centro del paese si trovano tutti i servizi principali come l'ufficio informazioni, la casa delle associazioni, la biblioteca, una banca, il municipio, la scuola e l'albergo.

Da Villa, la natura si estende fino all'Alpe di Rodengo, una meta apprezzata in ogni stagione con i suoi rifugi. I sentieri sono piacevoli da percorrere: si tratta di una classica località di villeggiatura estiva, che in inverno conquista con piste da fondo e percorsi innevati. Grazie alla vicinanza con le aree sciistiche Plose e Gitschberg Jochtal, anche le piste da sci sono facilmente raggiungibili.