Già oltre 100 anni fa al Passo di Costalunga si apprezzava l’aria di montagna e si giocava a golf
Superato il Lago di Carezza, la strada si snoda ricca di curve attraverso la Val d'Ega salendo fino al Passo di Costalunga, che segna il confine con la Val di Fassa. Poco prima della cima del valico, a 1.600 metri di altitudine, si trova Carezza paese (Karersee Dorf), che vanta una lunga storia come luogo di villeggiatura estiva e golfistica. Il vicino Passo Nigra conduce alla Valle di Tires.
Il passo è particolarmente apprezzato da escursionisti e mountain biker. Ai margini del paese sorge il Grand Hotel Carezza, un imponente edificio in pietra e simbolo dello sviluppo turistico. La sua costruzione iniziò nel 1894 per volere di Theodor Christomannos, uno dei pionieri del turismo in Alto Adige. All'epoca nacque la tendenza di costruire grandi alberghi in località montane, che coniugavano il salubre clima d'alta quota con il lusso e la bellezza del paesaggio.
In questo prestigioso edificio si susseguirono ospiti illustri come l'Imperatrice Sissi, Agatha Christie, Karl May e Sigmund Freud. Pochi anni dopo, quando qui fu inaugurato uno dei campi da golf più antichi dell'Alto Adige, anche l'alta nobiltà europea vi giocava a golf. Ancora oggi puoi giocare a golf al Passo di Costalunga, davanti all'imponente scenario del Catinaccio.
Il riaperto Golf Club Carezza a 9 buche si chiama "The Mountain Beast", nome che fa riferimento al dislivello fino a 400 metri. A Carezza partono anche gli impianti di risalita: gli impianti Paolina, Christomannos e Hubertus portano d'estate nell'area escursionistica e d'inverno direttamente nella nota Ski Area Carezza Dolomites, dotata anche di due piste di sci di fondo.
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