Il Monte Mezzodì si estende dai castagneti lungo i pendii agli oltre tremila metri del Gruppo di Saldura e della Catena di Mastaun
Galleria immagine: Monte Mezzodì
-
- 01/12/2023
+1° +4° Previsioni meteo settimanali
-
D_4399-sonnenberg-schlanders-winter.JPG
-
video : Primavera in Val Venosta
-
D_8670-sonnenberg-talatsch-fr1.JPG
-
D_9017-kirche-talatsch-sonnenberg.JPG
-
D_8633-talatsch-schlanderser-sonnenberg.JPG
-
D_8599-feuerwehr-geraetehaus-sonnenberg.JPG
-
D_8637-wiesen-in-talatsch-sonnenberg-dahinter-jennwand-2.JPG
-
D_8726-sonnenberg-zugang-zum-neuwaal-2.JPG
-
D_9020-blick-auf-zerminiger-bei-schlanders.JPG
-
D_7390-blick-auf-talatsch-am-sonnenberg-schlanders-herbst.JPG
-
video : Autunno in Val Venosta
Monte Mezzodì (o Monte Sole) viene denominato l'intero fianco meridionale della Val Venosta tra Parcines e Malles, ma anche un borgo nel comune di Silandro. È situato a nord di Silandro paese, lungo le pendici dell'omonimo Monte Mezzodì. Qui ti trovi nelle dirette vicinanze della Valle di Silandro, che si inoltra nel cuore delle Alpi Venoste. Al termine della valle svetta la maestosa Cima Ramudla. Ad eccezione di alcune malghe alpine, l'area risulta disabitata - il paesaggio è però apprezzato dagli escursionisti, sono inoltre possibili attraversamenti verso Senales e Mazia.
In tutte le stagioni si possono affrontare escursioni intorno ai masi di Talaccio, del Monte di Silandro e di Tappein, dai castagneti che - dal fondovalle - si estendono lungo i pendii del Monte Mezzodì, fino alle cime del Gruppo di Saldura e di Mastaun. Altri sentieri conducono lungo le antiche rogge oppure, lontano dal turismo di massa, a vertiginose altezze lungo la cresta. Innumerevoli sono anche gli itinerari di scialpinismo che si possono intraprendere in inverno.
Sul Monte Mezzodì (Sonnenberg) puoi goderti in particolare le miti giornate primaverili o le dorate giornate d'autunno. La vista spazia nel fondovalle, dove in aprile e maggio fioriscono i frutteti, e fino a Castel Schlandersberg sopra Silandro: l'antica residenza dei Signori di Schlandersberg risale al XIII secolo. Anche in inverno i sentieri sono gradevoli, dal momento che il Monte Sole, come svela giá il nome, è solitamente privo di neve, dovuto alla sua posizione soleggiata.
Suggerisci una modifica/correzione