Il Gruppo del Cevedale deve il suo nome alla terza cima più alta del Gruppo Ortles-Cevedale di cui è parte, il Monte Cevedale
Dopo l'Ortles e il Gran Zebrù, il Monte Cevedale (3.769 m s.l.m.) è la terza vetta più alta del Gruppo Ortles-Cevedale. La sua cima segna il confine tra la provincia lombarda di Sondrio ed il Trentino, di cui è la massima elevazione. Il gruppo montuoso rappresenta uno dei complessi glaciali più grandi d'Italia, con la Catena delle Tredici Cime a cingere il Ghiacciaio dei Forni. Il Cevedale presenta una caratteristica cima tripartita, con una cresta che unisce la cima principale, il Monte Cevedale, a due anticime: la Cima Cevedale o Cevedale II, alta 3.757 m s.l.m., che marca il confine tra Lombardia, Trentino e Alto Adige, e l'anticima settentrionale, alta 3.700 m s.l.m.
Tra le altre vette del gruppo, che si trova all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio: Monte Pasquale (3.553 m s.l.m.), Palòn de la Mare (3.703 m s.l.m.), Monte Vioz (3.645 m s.l.m.), Punta San Matteo (3.678 m s.l.m.) e Pizzo Tresero (3.602 m s.l.m.). In inverno, la zona è anche popolare tra gli scialpinisti. Punti di appoggio sono il Rif. G. Casati (3.269 m s.l.m.), raggiungibile dalla lombarda S. Caterina Valfurva o da Solda in Val Venosta, il Rif. Martello (2.580 m s.l.m.) e il Rif. Branca (2.487 m s.l.m.). Durante la Grande Guerra, sul territorio del Gruppo del Cevedale correva la linea del fronte italo-austriaco. Tra le rocce e i ghiacci, ancor oggi si trovano i resti delle postazioni belliche.
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