La storia della località è strettamente legata al “bel castello” che le dà il nome
Galleria immagine: Castelbello
"Castel bello", il bel castello, è l'edificio più evidente lungo la via che conduce al centro principale di Castelbello-Ciardes. Domina la strada per chi viaggia in direzione della Val Venosta: da luglio a settembre qui si possono visitare la mostra sulla Via Claudia Augusta e i pregevoli affreschi nella cappella romanica. Un tempo Castel Castelbello appartenne ai Signori di Montalban, in seguito passò ai principi tirolesi e ai conti Hendl: da fortezza militare si trasformò in un palazzo signorile.
Oggi Castelbello (Kastelbell) si estende sui pendii del Monte Sole ed è per questo un apprezzato punto di partenza per svariate escursioni, sia a piedi sia in mountain bike. Qui si pedala e si cammina attraverso boschi di castagni e latifoglie, fino a raggiungere le malghe, la Punta di Trumes e la Cima Vermoi, oppure si percorrono i sentieri delle rogge lungo gli antichi canali di irrigazione.
Una di queste, l'escursione lungo la Roggia Latschander, attraversa Castelbello e Ciardes. Sulla destra orografica dell'Adige si trovano invece i meleti del fondovalle. Anche dal punto di vista gastronomico Castelbello è interessante. In primavera si celebrano le Settimane degli Asparagi di Castelbello, durante le quali gli asparagi appena raccolti arrivano in tavola accompagnati da un vino locale appositamente abbinato. Si tratta dell' "Asparagus", un vino bianco secco.
In autunno, quando le giornate si rinfrescano e il raccolto è concluso, le cantine e le osterie contadine aprono le porte per le conviviali serate del Törggelen. È il momento di degustare il vino novello e assaporare la "Schlachtplatte", le castagne arrosto e i Krapfen tradizionali.
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