Silandro

Il fascino di una piccola città, paesaggi agricoli e natura incontaminata ti aspettano a Silandro, nel cuore della Val Venosta

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Vista dal Monte Tramontana, parte del Parco Nazionale dello Stelvio, su Silandro e, di fronte, il Monte Mezzodì: è il centro della Val Venosta.
Foto: AT, © Peer
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Il paese principale Silandro in primavera: dietro si innalzano i 3.000 metri ricoperti di neve dei Monti di Lasa, nell’imponente Gruppo dell’Ortles.
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La fontana nella zona pedonale è realizzata in marmo di Covelano, proveniente dalla Croda Jenne (Jennwand) sul Monte Tramontana.
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Nel paese principale del comune, Silandro paese, si trovano anche il campanile più alto del Tirolo e diverse residenze storiche e castelli.
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Il fondovalle è caratterizzato da frutteti e vigneti, e anche la ciclabile che segue il percorso della Via Claudia Augusta passa nei pressi di Silandro.
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In questo tratto è nota come Ciclabile Val Venosta, un giro piacevole che ti mostra anche il laghetto per la pesca Brugg e le pianure lungo l’Adige.
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Numerosi edifici storici caratterizzano la zona, tra cui la Chiesa di Sant’Egidio, antica di 700 anni, con i suoi affreschi risalenti al XIII secolo.
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A un’altitudine compresa tra i 1.500 e i 1.700 metri si trova il borgo rurale del Monte Mezzodì, sul versante settentrionale della valle: è meta e punto di partenza per numerose escursioni, tour in mountain bike e ascese in alta montagna.
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A piedi, in bicicletta o in carrozza, si possono esplorare al meglio i dintorni, inoltre a Silandro si trova la stazione della Ferrovia della Val Venosta.
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Lungo i pendii del Monte Mezzodì scorrono numerose rogge, che garantiscono irrigazione alla zona arida, tra queste la roggia (Waal) di Silandro.
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Alle rogge di Silandro appartengono anche le rogge Kastanienwaal, Ilswaal e Neuwaal, che conducono all’interno della Valle di Silandro.
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Sul Monte Mezzodì, in autunno, maturano anche le castagne: allora, il tradizionale Törggelen invita a un piacevole pomeriggio o serata in compagnia.
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La parte centrale della Val Venosta con Silandro e Laces: in Alta Venosta si trova il Lago di Resia, la Bassa Venosta si congiunge con il Meranese.
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Dietro Covelano (Göflan) si erge l’ombroso Monte Tramontana ovvero Nörderberg, dove si trova la cava di marmo per il quale Covelano è famoso.
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E qui la variante soleggiata: al di sopra di Silandro paese e Corces si innalzano i pendii del Monte Sole in Val Venosta con la sua steppa boscosa.
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Il bell’edificio rinascimentale si chiama come il comune: il Castello di Silandro fu costruito intorno al 1600 come residenza dei signori Hendl ed ospita oggi la biblioteca pubblica, l’ufficio del lavoro e quello forestale, e una mostra di menhir.
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Silandro stesso non dispone di piste da slittino, piste da sci e piste da fondo - queste si trovano nei paesi vicini come Martello, a 15 km di distanza.
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video : Fioritura dei meli in Val Venosta

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Centro geografico che amministrativo e cuore della Venosta è il comune-mercato di Silandro, che coniuga vita rurale con tutte le comodità di una piccola città, compresi cinema e ospedale. In alto, svettano i ghiacciai del Gruppo Ortles-Cevedale, mentre nel fondovalle fioriscono vitigni, meleti e alberi di albicocche. L'area si estende dal centro del paese fino a Corces e Vezzano e - più su - fino al Monte Mezzodì o Monte Sole. Dall'altro lato arriva fino a Covelano, il borgo del marmo lungo l'Adige e infine, sul versante opposto della valle, il Monte Tramontana. Sebbene la prima menzione scritta risalga al 1077, le origini del paese vanno molto più indietro, addirittura al neolitico.

Ancora oggi, numerosi edifici storici rammentano l'importanza del paese. In qualità di centro culturale Silandro, con il Castello di Silandro e Castel Monte di Silandro o Schlandersberg, con le sue residenze, conventi e chiese - tra cui quella con il campanile più alto del Tirolo - rappresenta una meta turistica variegata per gli amanti della cultura e delle vacanze attive. Alcune aree del territorio comunale fanno parte del Parco Nazionale dello Stelvio. Quest'area protetta unica è pressoché onnipresente: nella zona pedonale di Silandro paese si trova uno dei punti informativi del parco, dedicato al mondo dei volatili. Escursioni lungo i pendii, passeggiate attraverso i singoli borghi e giri in bicicletta lungo la Ciclabile Val Venosta, rappresentano una buona occasione per andare alla scoperta di questa parte centrale della Val Venosta in tutte le sue sfaccettature.

Al di sopra di Silandro e Corces si innalzano i pendii del Monte Sole in Val Venosta, dove la natura si è adattata a condizioni estreme: i prati esposti al sole rassomigliano a una steppa, che si rispecchia anche nella fauna, con ramarri e mantidi religiose. Sul versante opposto, i sentieri conducono alle cave di marmo di Covelano e alle vette del Monte Tramontana, dove si trovano Malga Covelano e l'omonimo lago dalle scintillanti acque turchesi. Anche qui è territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, ma qui la natura è molto più aspra e di tipo alpino che non sul Monte Mezzodì. Questi monti sembrano fatte apposta per tour in mountain bike. In inverno invece, i comprensori sciistici di Solda e Trafoi sono a mezz'oretta di distanza, mentre le piste da fondo della Venosta fanno parte del Venosta Nordic, un circuito transfrontaliero di sci di fondo con 135 km di piste.

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