Sotto la direzione dell’associazione Südtiroler Künstlerbund, sotto i Portici di Bressanone vengono proposte interessanti mostre d’arte
Galleria immagine: Galleria Civica di Bressanone
Così come a Bolzano, capoluogo di provincia, anche la città vescovile di Bressanone possiede una propria galleria civica. Sotto i Portici Maggiori si possono visitare tutto l'anno magnifiche mostre d'arte, organizzate dalla Südtiroler Künstlerbund. Ciclicamente, l'associazione invita diversi curatori a presentare opere di arte contemporanea che fanno riferimento, in particolare, a questo luogo e ai suoi dintorni. Sono previste inoltre collaborazioni con istituzioni ed enti appartenenti a tutto il territorio, con lo scopo di creare nuove sinergie ed espandere la rete artistica.
Tra le mostre del passato spuntano, ad esempio, quelle di Siggi Hofer, un artista nato a Brunico, e di Christine Runggaldier, provienente da Bressanone e oggi stabilita tra la Val Gardena e Venezia, così come anche diverse mostre collettive e progetti speciali.
Anche il luogo stesso vanta una lunga ed importante storia: con i suoi oltre 1.000 anni, Bressanone è una delle città più antiche dell'area tirolese. I Portici Maggiori e i Portici Minori risalgono al Medioevo, i primi presero forma intorno all'anno 1444. Oggi rappresentano le più importanti vie dello shopping a Bressanone, caratterizzate da stretti edifici, piccoli caffè e svariati negozi. E come si raggiunge la Galleria Civica di Bressanone (Stadtgalerie Brixen)? Via Portici Maggiori è una zona pedonale, poco fuori dal centro si trovano le fermate degli autobus e alcuni parcheggi.
Contatti
- Via Portici Maggiori, 5 - 39042 - Bressanone
- +39 0471 977037
- info@kuenstlerbund.org
Orari di apertura
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Ingresso
ingresso gratuito
Ulteriori informazioni
La Galleria Civica di Bressanone é aperta solo durante le relative esposizioni:
mostra "Double Trouble" di Julia Frank e Karin Welponer dal 18 novembre al 30 dicembre 2023, inaugurazione il 18 novembre alle ore 11.00
L'esposizione è anche un confronto profondo con l'opera altrui - nucleo centrale del contributo di Julia Frank è un videoritratto di Karin Welponer di una decina di minuti.
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