Chi non conosce questo materiale robusto di lana, noto come loden, che ricorda un po' il feltro? Già ai tempi del medioevo questo materiale fu apprezzato, la follatura lo rese ancora più nobile. Nel X secolo il termine alto-tedesco antico "lodo" descriveva un "materiale di lana grezza". Grazie all'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria, che amava il loden, è entrato a far parte di molti guardaroba. Fino a poco tempo fa il loden era di colore verde foresta, grigio, nero o marrone e usato soprattutto per abbigliamento da caccia e costumi tradizionali.

Ora le caratteristiche isolanti, caldi, traspiranti e impermeabili di questo materiale sono state riscoperte, e il loden viene interpretato con nuovi colori e in uno stile moderno. Nel Mondo del Loden a Vandoies viene presentato tutto il processo di produzione: la tosatura delle pecore, la follatura, la pettinatura e la filatura della lana e la sua trasformazione in un capo d'abbigliamento.

Al piano terra si trova l'area espositiva "Favola invernale", al primo piano l'area "Produzione del loden". Nel Mondo del Loden si possono ammirare attrezzi storici e pezzi di abbigliamento realizzati con il loden, che possono anche essere acquistati nel negozio della manufattura Oberrauch Zitt. Una sorpresa per i visitatori più piccoli: alcune pecore vivono proprio in un recinto dietro l'edificio. Accanto si trova il Capriz - caseificio da vivere, al cui centro dell'attenzione c'è la capra. E come si raggiunge il Mondo del Loden (Lodenwelt Vintl)? Presso Vandoies di Sopra si gira al bivio, seguendo le indicazioni. Anche l'autobus n. 401 si ferma proprio lì.